I CANADESI A VALGUARNERA

Quartier Generale Militare Canadese

Rapporto N. 135

Operazioni Canadesi in Sicilia, Luglio-agosto 1943

Traduzione e ricerca: Vittorio Speranza

VALGUARNERA 17 e 18 LUGLIO 1943

 

 

   Vicino Valguarnera delle truppe addestrate per combattere in montagna sono entrate in azione. Sono chiamati “I ragazzi di montagna” e probabilmente appartengono alla 1a  Divisione Canadese”. ( Feldmaresciallo Kesserling)

 

 

 

 

 

Secondo le istruzioni, il Comando di Divisione diede i seguenti ordini a tre  brigate: la seconda  brigata di fanteria canadese, sotto il comando della  12a  carri canadesi, la 142a  “ Field Regiment” e la 3a Reggimento da campo canadese, le quali dovevano attraversare Caltagirone la mattina seguente, 16 luglio, ripulire  e assicurare l’area di Enna. Trentatrè camion di 3 tonnellate furono forniti affinchè  la brigata fosse supportata tatticamente. Una brigata di fanteria canadese doveva spostarsi su una collina a nord-ovest di Caltagirone e mandare  pattuglie pronte a tutto, per fare una ricognizione nelle strade a nord per Mirabella e Aidone e a nord est verso Raddusa. Questa brigata doveva essere pronta a muoversi con automezzi e  assicurare le comunicazioni nell’area VALGUARNERA. La terza brigata di fanteria canadese doveva essere pronta, entro un’ora dall’ordine, a seguire la seconda brigata di fanteria canadese e  assicurare le comunicazioni nell’area LEONFORTE, con uno squadrone di ricognizione sotto il comando di un reggimento da campo.

 

 Le linee di avanzamento delle forze alleate

 

 

 

 

Una forte presenza militare doveva essere raggruppata, per sgombrare la strada per VALGUARNERA mentre il resto della brigata doveva continuare sulla strada principale per ENNA e poi ad est per LEONFORTE. Quando la prima brigata di fanteria canadese ebbe ripulito CALTAGIRONE,  la 231a doveva essere trasferita in città per formare una base solida in quell’area. Alla luce di ciò che in effetti accadde, sembrava un programma ambizioso, ma la distanza da ENNA a CALTAGIRONE non era più grande di quella tra RAGUSA e CALTAGIRONE, distanza che, la seconda brigata di fanteria canadese aveva coperto nelle precedenti 24 ore.

 

 

 

Percorso della 1^ Divisione di Fanteria Canadese

 

 

C’era  una corsa tra le truppe canadesi e americane a chi avrebbe raggiunto per primi la città di ENNA. I Canadesi erano sulla strada principale che portava alla città da sud-est, ma  avrebbero trovato un’ opposizione più determinata di quella fino ad ora incontrata. Le forze germaniche erano formate dal 2° battaglione del 1° reggimento granatieri, ma si pensava che sarebbe stato rinforzato dal 1° battaglione dello stesso reggimento, il 18 luglio. Le loro postazioni erano, in forze, intorno al bivio stradale a sud-ovest di VALGUARNERA, dove la strada di quella cittadina si univa alla strada principale PIAZZA ARMERINA-ENNA.

 

PHOTO: FRANK ROYAL, LIBRARY AND ARCHIVES CANADA—PA132777

Membri del Royal Canadian Regiment consultano una mappa a Piazza Armerina. Luglio 1943

 

 


Verso mezzogiorno del 17 luglio, la terza brigata di fanteria canadese cominciò a lasciare PIAZZA ARMERINA, con a capo la Carlt & York Regiment,e tutta l’artiglieria di divisione, sotto il comando del Commander Royal Artillery a supporto. Sei chilometri a nord della città gli autoveicoli e i carri armati dello squadrone della 12a carri canadesi che li supportavano, furono costretti a fermarsi per un ponte fatto saltare, ma per le 16.30 i genieri avevano riaperto la strada.

 

Membri del Royal Canadian Regiment

 

Fu riportato che i nemici avevano una linea difensiva nel bivio menzionato. Da qui aprirono il fuoco sulla colonna canadese con mortai e mitragliatrici. La fanteria scese dai carri e  si schierò ad ovest della strada, prendendo posizione sulla cresta della collina che sovrastava la vallata verso ENNA.

 

Principali linee di avanzamento degli Alleati

 

 

 1^ divisione di fanteria canadese.

 

 

 Un carro armato Sherman

 

Il Reggimento Carri  comunicò di aver localizzato e colpito la posizione nemica con successo e  i tedeschi erano stati costretti a ritirarsi, lasciando 3 cannoni italiani e 3 piccoli carri fuori uso. Nel frattempo, parte della West Nova Scotia Regiment,  era salita a piedi e occupava la stessa collina. La 12a  carri canadese fu sorpresa dal fatto che la fanteria non si avvantaggiò del successo, ma il rapporto della Carlt & York Regiment ebbe un differente punto di vista, commentando che i carri “ si mossero, ma non furono di alcun aiuto alla fanteria”. In realtà la  West Nova Scotia Regiment  stava progettando di avanzare su un’ulteriore collina chiamata Montagna  Furma, dalla quale i tedeschi stavano sparando su di essi. Il Comando di brigata, tuttavia, ordinò a questo battaglione di abbandonare la collina, mentre a una certa distanza il battaglione si arrestò di nuovo, e prese posizione sulla strada principale ad un chilometro e mezzo lontani dal bivio stradale e a circa 13 chilometri a sud-est di ENNA. Nel frattempo, la 22^ Reggimento Reale si mosse verso un’ area di concentramento a circa 6 chilometri verso sud.

 

Un gruppo di soldati del 48° Highlanders impegnati in Sicilia.

 

 

 Il Monte Furma è in basso a sinistra, evidenziato dal numero 120

 

 

Durante lo stesso pomeriggio, la 1a brigata di fanteria canadese seguì la 3a brigata di fanteria canadese attraverso PIAZZA ARMERINA, ma a nord della città si attardarono a causa della congestione del traffico. Verso le 17.00 del 17 luglio, il General Commander Officer tenne una conferenza al quartier generale della terza brigata di fanteria canadese. Per la prima volta dal D-Day si decise di lanciare un attacco con due brigate e con tutti e sei i battaglioni di fanteria, più l’artiglieria di divisione e furono coinvolti alcuni carri. La terza brigata di fanteria canadese doveva pressare lungo l’asse della strada principale per ENNA, mentre la prima brigata di fanteria canadese doveva colpire, attraverso la campagna, VALGUARNERA. La seconda brigata di fanteria canadese doveva, entro 2 ore, essere pronta a seguire la terza brigata. Alle 22.00 fu ordinato al 22° Reggimento Reale di condurre l’avanzata della terza brigata. Il battaglione passò attraverso la Carlt & York Regiment per procedere su per la strada, montando su veicoli trasporta-truppe, ma pronta a scendere e affrontare il nemico non appena contattato.

 

Canadian Light Infantry in action in Valguarnera, Sicily; Enemy trucks are ablaze in distance; 20 July, 1943.

 Fanteria leggera canadese in azione a Valguarnera; camion distanti nemici  in fiamme

 

Soldato della Fanteria leggera canadese “Principessa Patrizia”, fotografato con il suo Bren, vicino Valguarnera.

La foto dà un’indicazione del clima tropicale.

 

Sulla strada  rallentarono, mentre i genieri riempivano un cratere nella strada. L’avanzata fu continuata alla luce della luna lungo la stretta strada tortuosa, confinante a destra con una ripida pendenza e a sinistra un profondo burrone. Proprio passata la posizione della Carlt &  York R. e a qualche centinaio di metri dall’incrocio in un posto chiamato GROTTACALDA , la strada fa una grande curva, dominata da un grande terrapieno alto circa cento metri da entrambi i lati.

 

 Immagine che riprende Grottacalda e Valguarnera. La distanza è di 4,3 chilometri. L’immagine è ripresa da 4.500 metri.

 

 

Mentre si procedeva per questa striscia la colonna fu fermata da una pesante raffica di mitragliatrice che causò dei feriti tra le truppe nei carri da combattimento TCV ( Tracked Combat Vehicle). Il Capitano D. Cunningham, ufficiale di trasporto, al quartier generale della terza brigata di fanteria canadese descrisse l’azione nel modo seguente: “Due battaglioni di fanteria, il comando operativo della brigata e porzioni dell’antiaerea, tutti mototrasportati, furono coinvolti. Fu fatto fuoco  immediatamente in maniera generale lungo l’intera colonna, persino con i pezzi antiaereo, diretto su per la collina. Un grande incendio scoppiò sulla collina dove era posizionato il nemico. Se ciò era stato iniziato deliberatamente per mascherare il fuoco dei mortai sull’opposta pendenza, non si sapeva, ma è abbastanza probabile. Fortunatamente, era abbastanza buio. Così, nonostante la difficoltà della strada, il comando operativo e la batteria antiaerea poterono essere portati in una posizione sicura”. Nel frattempo, il 22° Reggimento Reale, completamente impegnato, si era trincerato e rispondeva al fuoco. Il 22° Reggimento Reale era sceso dai mezzi, pronto a rispondere al fuoco delle mitragliatrici nemiche, con i loro L.M.G e riuscirono a farne tacere parecchie.                                                                                                         

Una mitragliatrice LMG ( Light Machine Gun)

 

 

 

Una parte dei tedeschi, cercando di chiudere la trappola, fu sorpresa e cercò la fuga dalle mitragliatrici, subendo forti perdite. Era la prima volta che il 22°Reggimento Reale entrava in azione in questa guerra e  sebbene pressata dagli oppositori, il valore individuale degli ufficiali e della truppa, fece guadagnare al battaglione 5 medaglie per il combattimento di quella notte. L’avanzata si fermò per il resto della notte e la mattina successiva si scoprì che il nemico era nascosto su entrambi i lati della strada, soprattutto sul Monte Furma, che era immediatamente a sud –ovest dell’incrocio della strada, e da cui poteva colpire le forze canadesi con i mortai. L’ufficiale comandante arrivò sulla scena  nelle prime ore del mattino e fece una ricognizione con il Comandante di brigata, Generale Penhale. Un piano di attacco fu elaborato e alla  West Nova Scotia Regiment, che era salita dalla strada durante la notte, fu impartito l’ordine di ritirarsi per portare un attacco sul lato sinistro sulla posizione del nemico, che avrebbe tagliato la ritirata per ENNA. La Carlt & York Regiment doveva coordinarsi per un attacco sul fianco destro e il 22° Reggimento Reale doveva rimanere in contatto con il nemico, al centro.

 

Piat

 Soldato britannico con un PIAT  

(Projector Infantry Anti-Tank)

 

 

Un piano di battaglia fu preparato, nel quale tutta l’artiglieria di divisione fu coinvolta, tranne il 142° Reggimento, che supportava la 1^ Brigata di fanteria canadese. Durante la mattina l’artiglieria colpì un numero di mitragliatrici con mortai e cannoni da 75 mm e nel primo pomeriggio la gran parte del piano era stato eseguito. Le concentrazioni di fuoco furono condotte in 4 punti, con 68 colpi per cannone; i risultati furono molto efficaci e la fanteria li gradì. Alle 10.30 il Nova Scotia Regiment cominciò a ritirarsi lungo la strada, a circa 2 chilometri da dove combatteva il 22° Reggimento Reale. Da lì, procedettero attraverso la campagna,  per circa 3 chilometri verso ovest. Poi, girarono a nord lungo il corso di un fiumiciattolo, che scorreva tra due alte colline. Il letto del fiume non poteva essere attraversato dai veicoli, tranne dai carri che supportavano l’operazione, così tutte le armi, incluso i mortai da 3 pollici, dovettero essere portati a mano.

 

 

Soldati canadesi ispezionano una mitragliatrice tedesca MG34.

Con 900 colpi al minuto era più potente della mitragliatrice Bren, in uso all’esercito canadese.

 

 

Il terreno era molto impervio e il calore opprimente, ma il nemico non rallentò i loro progressi, tranne una postazione di mitragliatrice. Per le 16.00 il battaglione riuscì ad occupare una collina, che dominava la strada per ENNA ad ovest della postazione tedesca sul Monte Furma. Delle pattuglie penetrarono da sotto e attraverso la strada principale e catturarono una cucina da campo tedesca, facendo dei prigionieri. Il 22° Reggimento Reale combattè di continuo per circa 14 ore, colpito dal fuoco di mortaio nemico,fino a quando, durante il pomeriggio, la Carlt & York R., supportata dall’artiglieria, attaccò sul fianco destro. Questi spazzarono il nemico dalle posizione a nord-est della strada, facendo 45 prigionieri tedeschi, al prezzo di 46 feriti, incluso 2 ufficiali e 9 uccisi di altro grado.

 

 Un C15A della Carlton & York Regiment in Sicilia

 

 

Durante la battaglia, un ufficiale di plotone e due uomini avanzarono verso una postazione di mitragliatrice, che stava inchiodando il plotone. L’ufficiale fu ucciso e uno degli uomini seriamente ferito. Il soldato M.Brisson, si portò avanti da solo, arrivò alle spalle della postazione,colpì due dei nemici e uccise il terzo con il calcio del fucile. Lui fu decorato con la DCM ( Distinguished Conduct Medal) per questa coraggiosa azione. Per le 17.00 avevano occupato le postazioni , dopo la difficile vittoria all’incrocio della strada, e si trovavano sulla strada per VALGUARNERA. Durante la notte il 22° si ritirò per più di un chilometro. Sul fianco destro dell’attacco alla divisione, la 1a Brigata di fanteria canadese aveva vissuto una pesante giornata di combattimenti. Nella notte del 17/18 luglio, i due battaglioni erano venuti dalla strada di PIAZZA ARMERINA dietro la 3a Brigata, mentre la Royal Canadian Regiment da ovest e la HAST & P.E.R. da sud, procedevano per colpire via terra VALGUARNERA.

 

 

 Immagine di Valguarnera ripresa da 3.300 metri

 

La  Hastings e il Reggimento Prince Edward, che era nei camion dell’avanguardia della 1a brigata, avevano raggiunto un incrocio, 3 chilometri a nord di PIAZZA ARMERINA durante la sera del 17 luglio.  In quel punto ricevettero ordini di partire immediatamente con una marcia attraverso la campagna. Per mezzanotte il battaglione era avanzato di 8 chilometri. La campagna era estremamente collinare e il terreno intersecato da dirupi e da letti di fiumi secchi, la sola strada disponibile era un sentiero per capre lungo i lati della montagna. Come risultato, i mortai e i camion dovettero lasciare la fanteria per cercare un percorso percorribile a sinistra. Ancora peggio per il carro che portava il Forward Observation Officer ( comando osservazione artiglieria) con il contatto radio, non potè proseguire, cosicché il battaglione fu senza supporto dell’artiglieria per tutto il giorno. Prima dell’alba le compagnie avevano raggiunto le colline attorno VALGUARNERA, ma le compagnie si erano separate nella marcia.

 


Uomini della Edmonton Regiment in un carro Universal vicino Valguarnera il 17 luglio 1943.

L’ombrello fornisce un po’ di ristoro dal sole implacabile.

 

 

Le compagnie B e D si ritrovarono a sud-ovest della città. Un nido di mitragliatrici nemiche stava causando problemi, cosicché 2 sottufficiali   della compagnia D scesero carponi dalla collina attraverso la vallata intermedia e su per un ripido strapiombo dalla parte opposta, sotto il fuoco della mitragliatrice nemica. Quindi assaltarono il nido con delle granate e caricarono con fucile e baionetta, uccidendo 10 tedeschi e catturando 2 mitragliatrici. La compagnia D poi avanzò sulla strada che portava in città, e cominciò a costruire un posto di blocco, mentre la compagnia B si nascose in un posto di controllo sulla sinistra. Durante la mattina, la compagnia D, sotto il comando personale del Comandante di battaglione, con successo, fece fuoco su una dozzina di autoveicoli che venivano lungo la strada, incluso un trasporta truppe blindato, il quale subì un colpo da un’arma anticarro che uccise tutti gli occupanti e mise fuori uso un’88 mm che aveva a rimorchio.

 

                                  

                       

 Un soldato del 48° Highanders in Sicilia.

 

 

Un plotone, al comando del tenente colonnello B.A. Sutcliffe, avanzò nel tentativo di entrare in città, ma incontrò una dura resistenza e fu costretto ritirarsi.

Nel frattempo, il nemico con una compagnia di fanteria motorizzata attaccò il posto di blocco e costrinse i suoi difensori a ritirarsi. Il Comandante di battaglione decise allora di ritirare entrambe le compagnie sulle colline.  Il tenente colonnello Sutcliffe, fu premiato con un “ Distinguished Service Order” per la sua condotta in questa azione.

 

Cimitero di guerra canadese di Agira.

Tomba del Colonnello Sutcliffe.

 

Non solo, lui ebbe una parte attiva nella battaglia della giornata, ma ad un certo punto, sotto il fuoco nemico curò le ferite di un uomo che era stato seriamente ferito, lui stesso lo portò via mettendolo in salvo. Le compagnie A e C si erano separate dal resto del battaglione durante la notte. Loro avevano rapito un agricoltore e lo avevano costretto a  portarli nella periferia della città. Qui  riuscirono ad avere importanti informazioni dagli altri abitanti riguardo la posizione di cannoni nemici e alloggi. Mancando armi da supporto per un attacco, entrambe le compagnie si posizionarono a circa 500 metri  dai cannoni nemici, su una collina che controllava la città a nord e la strada a sud, e rimasero in attesa dell’attacco generale, che pensavano cominciasse alle 6.30. Videro che il nemico preparava i cannoni e una colonna di fanteria motorizzata si muoveva lungo la strada che attraversava le loro posizioni.Entrambe le compagnie si aprirono la strada con un fuoco pesante, a corto raggio, causando una strage tra i tedeschi. Il cap. A.R.Campbell ( una figura leggendaria tra gli Hastings &  Prince Edward Regiment, che fu in seguito ucciso in Italia) andò alla carica da solo, giù per la collina con un mitra Bren e serrando un caricatore di riserva tra i denti. Avvicinatosi, Campbell coprì di proiettili il retro di un camion ed uccise 18 soldati nemici.Il resto dei tedeschi, che si pensava avessero la forza di un battaglione, erano scesi e cercavano riparo.Iniziarono ad attaccare la collina dove la compagnia A, si era trincerata.Cominciò un pesante conflitto, ma l’attacco fu respinto, con gravi perdite tedesche. Tuttavia, poiché questi ultimi sembravano soverchiare considerevolmente le forze Canadesi, e poiché sembrava che stessero puntando l’artiglieria contro le posizioni dei canadesi, i due comandanti delle compagnie decisero di ritirarsi attraverso la strada sul bordo delle linee principali delle colline.Nonostante il pesante fuoco nemico, una compagnia rimase su questa linea per coprire la ritirata dell’altra compagnia. Alla fine, tuttavia, visto che le munizioni scarseggiavano, si ritirò anch’essa sulle colline, “ lasciando i feriti alla cura di un agricoltore nascosto in una delle valli”. I loro caduti erano stati relativamente pochi, ma rapporti successivi, indicarono che il nemico aveva avuto tra gli 80 e 90 morti e un numero uguale di feriti, in aggiunta a 18 prigionieri. Durante l’azione, il Capitano Waugh si distinse salvando un ferito sotto il fuoco nemico, un fatto per cui in seguito ricevette la Croce Militare.

 

http://www.canadiansoldiers.com/history/battlehonours/italiancampaign/valguarneraA206886.jpg

Il Generale Montgomery, comandante dell’ottava Armata, e il Maggiore Generale Guy Simonds,

comandante della prima Divisione di Fanteria Canadese,

al quartier generale di divisione  vicino Valguarnera.

 

 

75th Battalion in Regina Trench

Soldati della Fanteria leggera canadese Princess Patricia. Valguarnera 19 luglio 1943

 

 

Quella sera il battaglione si riorganizzò sulle posizioni originarie e vi rimase per il resto della notte. Molti piccoli reparti erano stati tagliati fuori dal resto della compagnia durante il giorno e quando furono contati si scoprì che 60 di tutti i gradi, incluso il tenente colonnello Sutcliffe erano mancanti; ma il giorno seguente il Comandante del battaglione e la maggioranza degli altri ricomparvero. Il Reggimento Reale Canadese non aveva cominciato il suo attacco presto come la Hastings e Prince Edward Regiment. Loro erano arrivati dalla strada principale per PIAZZA ARMERINA dopo l’ultimo battaglione, arrivando al bivio stradale intorno le 01.00, dove ricevettero  l’ordine  di avanzare attraverso i campi. Continuarono lungo la strada principale, tuttavia,  a una certa distanza dalla posizione del   22° Reggimento Reale, furono impegnati in uno scontro. Non iniziarono la loro avanzata via terra fino alle 05.30, del 18 luglio. Come accaduto con la Hastings e la P.E.R, i loro veicoli e le armi di supporto non poterono accompagnarli a causa della natura difficile del terreno. Le compagnie fucilieri cominciarono a muoversi lungo un crinale che era parallelo alla strada ad ovest di VALGUARNERA e passava per alcune postazioni di mitragliatrici nemiche, con il risultato di subire una considerevole quantità di spari alle spalle. Il battaglione si raggruppò sulla pendenza inversa di un’alta collina che sovrastava la strada, ma una serie di piccole colline e poggi lo separava ancora dalla città. Su un crinale davanti e a destra, un piccolo gruppo della Hastings & P.E.R. erano inchiodati dal fuoco nemico. Questi furono salvati da una sezione del Maggiore J.H.W.T. Pope, secondo in comando del battaglione. Un altro plotone della Hastings & P.E.R. fu anche contattato da una delle compagnie in avanguardia. Loro raccontarono come il loro battaglione si era perso durante la notte, avendo perso  il controllo. Quindi un attacco coordinato alla città sembrava improbabile. Soprattutto il Royal Canadian Regiment  era fuori contatto dal Quartier Generale della Brigata e non poteva ottenere il supporto dell’artiglieria. Il battaglione era sotto tiro, davanti e da dietro, così il Comandante Ufficiale, Tenente Colonnello Crowe, preparò la direzione di un attacco di due compagnie, coperte dal fuoco delle altre due, sulle posizioni del nemico tra le colline davanti.

 

Soldati tedeschi si arrendono durante un rastrellamento ad Enna.

Luglio 1943

 

 


 Il Pioneer Platoon del Royal Canadian Regiment, abbevera i muli usati per trasportare rifornimenti.

Tutti, tranne 2 uomini indossano elmetti MkII e 4 hanno tendine anti-gas attorno  alle tese dei cappelli.

Regalbuto. 4 agosto 1943.

 

I nemici erano pochi ma ben nascosti e potevano far fuoco con mitragliatrici e mortai sulla Royal Canadian Regiment mentre avanzava, schierati lungo l’aperto pendio. Lo stesso Tenente Colonnello Crowe, camminò tra le sue due compagnie ansioso di tenere viva e continua l’azione .Ci fu un’animata battaglia, ma la maggior parte dei nemici si ritirarono in fretta, e i canadesi raggiunsero una collina che sovrastava direttamente l’entrata in città, 800 metri a nord. Qui si trovarono sotto il fuoco di 3 carri armati tedeschi che controllavano la strada che portava in città. Il Maggiore Pope prese di nuovo una pattuglia per portare un attacco contro questi carri, e sparò 3 colpi con un PIAT, ma sfortunatamente i colpi non esplosero. La pattuglia fu costretta a ritirarsi sotto il fuoco delle MMG dei carri e il Maggiore Pope fu colpito a morte.

 

Il Maggiore Pope il primo da sinistra in piedi

 

 

 La Tomba del Maggiore Pope nel Cimitero di guerra canadese di Agira

 

I carri dei nemici si ritirarono in città. Subito dopo, verso le 12.00, trasporti motorizzati del nemico si ritirarono verso nord e le loro riserve di benzina furono incendiate. Durante il pomeriggio, il battaglione si trincerò nelle posizione conquistate, attendendosi un contro-attacco. In mancanza di supporto, il Comandante del battaglione non pensò di entrare in città prima di notte. Il reverendo, Capitano R.O.Wilkes, si incamminò sotto il fuoco di un cecchino nemico, solo e a piedi, al Quartier generale del battaglione dove fece un rapporto sulla situazione sulla posizione del battaglione. Una pattuglia fu organizzata dalla Royal Canadian Regiment , che con successo portò le razioni alla compagnia di fucilieri proprio prima dell’ultima luce del tramonto, il primo cibo che avevano visto quel giorno. Il 48° Highlanders, che era nella brigata di riserva per quella azione, aveva avuto l’ordine di occupare una cresta tre chilometri a sud di VALGUARNERA, durante il giorno. Si posizionarono di fronte alle mitragliatrici e ai cecchini tedeschi, vicino la linea avanzata. Fu sparato del fuoco di artiglieria sulla cresta, la quale fu quindi attaccata dalla compagnia avanzata del 48° Highlanders. Loro presero l’obiettivo, uccidendo 35 nemici, ferendone altri 20, al costo di 4  morti e sei feriti.

 

 

 Un soldato dà del plasma a un compagno ferito mentre dei siciliani, scalzi, osservano.

 

 

Quella notte entrarono a VALGUARNERA, che trovarono quasi deserta, e presero posizione ad un chilometro della città. Durante l’azione, il caporale W.F. Kay condusse 5 uomini contro la principale postazione nemica, la quale conteneva 3 mitragliatrici e 17 uomini. Sebbene ferito, il cap. Kay uccideva 8 tedeschi con due granate e con il suo Thompson, mentre gli altri finirono il resto. Il cap. Kay fu premiato con la DCM ( Distinguished Conduct Medal) per questa azione.


La X indica il punto più intenso della resistenza tedesca a Valguarnera.

L’immagine è ripresa da 1.800 metri.

 

 

 

 

48th highlanders.jpg

Un plotone al comando di Mac Donald (con il binocolo)

e i suoi soldati del 48° Highlanders.


Quel giorno la battaglia era stata la più intensa che la divisione aveva fino ad ora avuto. I caduti,come da rapporto dell’ADMS, erano i più alti a quella data. La stima dei caduti nemici variava. Secondo un rapporto spedito a 30 quartier generali, 120 prigionieri erano stati catturati, mentre 180 tedeschi erano stati uccisi o feriti. Il diario di guerra del quartier generale della 1^ Divisione di fanteria canadese, d’altra parte, riportava che 2380 prigionieri di guerra, incluso 30 italiani, erano stati catturati il 18 luglio, mentre la 1a Brigata di fanteria canadese sosteneva di avere ucciso circa 240 tedeschi e feriti o catturati altri 30, al costo di una perdita da 30 a 40 soldati. L’avanzata fatta dai vari battaglioni impiegati sembrava molto limitata, tuttavia alla fine della giornata, il nemico aveva iniziato a ritirarsi da VALGUARNERA verso LEONFORTE , consentendo al 48° Highlanders di entrare a VALGUARNERA  senza opposizione.

 

 

Un carro Sherman vicino Valguarnera.

 

 

Alle 04.30 del 19 luglio, gli uomini della Seaforth avanzarono faticosamente nelle desolate e oscure strade di VALGUARNERA. La compagnia A era davanti, seguita dal Tenente Colonnello Bert Hoffmeister con il quartier generale del battaglione e  altre tre compagnie in retroguardia. Gli uomini marciavano in un’unica fila, distanti tra loro, cosicché se avessero dovuto sparare, sarebbe stato più facile colpire, che se raggruppati . Sparpagliati attraverso la cittadina c’erano veicoli tedeschi abbandonati e corpi già in putrefazione. Padre Roy Dunford fu così colpito dalle condizioni del paese che “non poteva credere che quello squallore era il diretto risultato della guerra. C’erano inequivocabili segni che portavano a pensare che lo squallore esisteva da generazioni

 

Il Tenente Colonnello Bert Hoffmeister

 

Soldati Canadesi avanzano su una collina nei pressi di Valguarnera

mentre colpi di mortaio venivano sparati dai nemici

 

 

Personale Medico in soccorso ai soldati Canadesi feriti vicino Valguarnera

 

 Valguarnera. 19 luglio 1943

Soldati canadesi del PPCLI, marciano lungo Piazza Umberto I

(ora Piazza della Repubblica)

 

 

  Valguarnera, Piazza della Repubblica.

Il Comandante dei Carabinieri legge un proclama, con a fianco il capitano britannico George Hart,

responsabile dell’ordine pubblico.

 

 

 

Sulla strada per Agira, jeep canadesi avanzano

tra i resti di mezzi tedeschi distrutti. 28 luglio 1943

 

 

S

Canadian war correspondent Russ Munro typing his story in the forward area between Valguarnera and Leonforte in Italy, August of 1943.

 Il corrispondente di guerra canadese Russ Munro,

scrive il suo articolo in una zona tra Valguarnera e Leonforte nell’agosto 1943.

 

 

 Un cannone  da 25 libbre del del 2° Field Regiment, RCA,

spara a supporto della 2^ brigata a Nissoria, il 28 luglio 1943.

 

 

Truppe canadesi ad Agira

 

 

3287513, Getty Images /Hulton Archive

Sicilia 31 luglio 1943. Soldati canadesi in marcia in mezzo alla polvere.

 

 

 

Soldati del 48° Highlanders in marcia da Centuripe verso Adrano. Agosto 1943

 

Il capitano S.B. East, un cappellano, che parla con soldati della 48° Highlanders del Canada

vicino Regalbuto

 

Régiment de Trois-Rivières tanks entering the ruins of Regalbuto, August 4th, 1943.

Carri armati canadesi entrano a Regalbuto . 4 agosto 1943

 

 

 Truppe alleate nei dintorni di Nicosia

 

 

 

Schieramenti

bandieraItalia
bandieraGermania

bandiera Regno Unito
US flag 48 stars.svgStati Uniti
bandieraCanada

Comandanti

Flag of Italy (1861-1946) crowned.svgAlfredo Guzzoni
Bandiera della GermaniaMueller, poi Frido von Senger, poi Hans Hube

Bandiera del Regno UnitoHarold Alexander
Bandiera del Regno UnitoBernard Montgomery
Bandiera degli Stati UnitiGeorge Patton

Effettivi

230 000 italiani,
60 000 tedeschi

250 000 americani,
228 000 inglesi

Perdite

8 603 morti, 20 000 feriti e dispersi
140 000 prigionieri di guerra

USA: 2 237 morti, 6 544 tra feriti e dispersi;
Gran Bretagna: 2 721 morti, 10 122 tra feriti e dispersi;
Canada: 562 morti, 1.848 tra feriti e dispersi

 

 

 Pag. 208 Report n.135

 

La battaglia di GROTTACALDA-VALGUARNERA si svolse ad un livello più grande delle precedenti azioni, con sei battaglioni di fanteria e l’artiglieria di divisione coinvolti. Senza dubbio, molte lezioni sono state apprese in questa azione, ma nonostante una considerevole superiorità numerica, la maggior parte delle divisioni canadesi si impantanarono , principalmente a causa di mancanza di controllo.

 

Battaglie della 1^ Divisione Canadese in Sicilia 1943

Landing in Sicily, July9-12
Grammichele, July 15
Piazza Armerina, July 16-17
Valguarnera, July 15-20
Assoro, July 20-22
Leonforte, July 21-22
Agira, July 24-28
Adrano, July 29- Aug. 7
Catenanuova, July 29-30
Regalbuto, July 29-Aug. 3
Centuripe, July 31- Aug. 3
Troina Valley, Aug. 2-6
Pursuit to Messina, Aug. 2-17

 

 

 

 

MEDAGLIE E ONOREFICIENZE CANADESI PER LA BATTAGLIA DI VALGUARNERA

 

THE DISTINGUISHED SERVICE ORDER

 

Brig. H.D. Graham, E.D. -Valguarnera 18 Jul

Comd 1 Canadian Infantry Brigade

 

Lt.-Col. B.A. Sutcliffe -Valguarnera 17 Jul

 Hastings & Prince Edward Regiment

 

THE MILITARY CROSS

 

Capt. W.K. MacDonald -North of Valguarnera* 19 Jul

R.C.A.M.C. (Att Seaforth of C.)

 

Capt. N.R. Waugh -Valguarnera 18 Jul

Hast & P.E.R.

 

Lt. W.K. Heron -North of Valguarnera 20 Jul

1 Cdn Fd Coy

 

THE DISTINGUISHED CONDUCT MEDAL

 

C.6078, Sgt. McKnight, W.J.R. -Valguarnera 17 Jul

Hast & P.E.R.

 

U.1834, Cpl. Kay, W.F. -South of Valguarnera 18 Jul

48 Highlanders

 

THE MILITARY MEDAL

 

G.19036, Cpl. Pelletier, T.J. -Southwest of Valguarnera 18 Jul

Carlton & York Regiment

 

K.52299, L/Cpl. Story, R.R. -North of Valguarnera 19 Jul

Seaforth of C.

 

K.52518, Pte. McBride, J.G. -North of Valguarnera* 19 Jul

Seaforth of C.

 

 

  

C.B.C. INTERVIEW WITH GENERAL SIMONDS

(Intervista della C.B.C. al Generale Simonds)

 

SIMONDS “……….. Per esempio, la Hastings e Prince Edward è stata splendida a VALGUARNERA e ASSORO………”

 

STURSBERG “ Quale considera le altre importanti battaglie che i canadesi hanno combattuto in Sicilia?”

SIMONDS “ Valguarnera, Leonforte e Assoro, che fu una sola battaglia, Agira Catenanuova e Regalbuto, che fu catturata da una Brigata Britannica, temporaneamente sotto il mio comando. La battaglia più pesante fu tra VALGUARNERA e REGALBUTO.”

 

 

 Generale Guy Simonds

 

 

 

Reggimenti che combatterono nella battaglia di Valguarnera

 

The Three Rivers Regiment

Adsum ( Sono presente )

 

 

  

The Royal Canadian Regiment

Pro patria ( Per la patria )

 

 

 

 

Princess Patricia’s Canadian Light Infantry

Fears no foe ( Non teme nemico)

 

 

 

 

48th Highlanders of Canada

Dileas gu brath ( Per sempre fedele )

 

 

The Hastings and Prince Edward Regiment

Paratus ( Pronti)

 

 

 

 

The 22me Royal Regiment

Je me souviens ( Io mi ricordo)

 

 

 

 

The Carlton and York Regiment

Spem reduxit ( Speranza ristabilita)

 

 

 

The West Nova Scotia regiment

Sempre fidelis ( Sempre fedele)

 

 

 

The Saskatoon Light Infantry

Cede nullis ( Non cedere a nessuno )

 

 

 

 

 

Loyal Edmonton Regiment

Fears no foe ( Non teme nemico )

 

 

 

 

 

The Seaforths

Cuidich'n Righ ( Aiutate il Re )

 

    

Tratto da “ Canadian Brigade Group”

 

“ ….. mentre l’avanguardia della 1 Brigata avanzava, catturò facilmente Caltagirone, che era stata il quartiere generale della Divisione Herman Goering.

Poi, il 17 e 18 luglio 1943, incontrarono la loro prima vera battaglia, a Valguarnera. Qui, gli Highlanders incontrarono una forte resistenza da parte del 2°  Battaglione del 15° Reggimento Panzer Tedesco. La 48^ compagnia D ( conosciuta nella terminologia della Seconda Guerra mondiale come Compagnia Dog) tentò un aggiramento sulla destra della posizione del nemico, una cresta, che dominava le difese della cittadina. Con la maggior parte della Compagnia Dog immobilizzata dal fuoco nemico, un giovane comandante coraggioso salvò la giornata. Il Caporale Bill Kay ottenne la Medaglia al valore per aver condotto con successo la sua squadra di 5 uomini un attacco sul fianco destro tedesco e costretto al ritiro l’intera forza nemica dalla sua forte posizione. Gli Highlanders si erano imbattuti nella prima vera battaglia del Reggimento dalla 1^ Guerra mondiale. Avevano avuto nove vittime ( 4 uccisi e 5 feriti) ma trionfarono su un nemico duro e con esperienza. Due giorni dopo aver perso la cittadina , catturata dall’Esercito Canadese, il Feldmaresciallo Albert Kesserling fece rapporto a Berlino: “Vicino Valguarnera delle truppe addestrate per combattere in montagna sono entrate in azione. Sono chiamati “I ragazzi di montagna” e probabilmente appartengono alla 1^ Divisione Canadese”.

 


Il cimitero di guerra canadese di Agira.

Si trova tra Agira e Regalbuto e trovano sepoltura 490 militari.

 

 L’entrata del cimitero di guerra canadese ad Agira.

 

 

 

AWARD of
DISTINGUISHED CONDUCT MEDAL
to
Corporal William Frederick KAY
Canadian Infantry Corps

Distinguished Conduct Medal

 

Motivazione della medaglia al Caporale Kay

 

Ho l’onore di segnalare il Caporale William Frederick Kay, per un’immediata onorificenza, per la notevole audacia mostrata in azione. Il 18 luglio 1943, mentre la Compagnia “ D” della 48^ Highlanders del Canada stava occupando posizioni avanzate su una collina, si trovò sotto il fuoco nemico di cecchini e mitragliatrici. I plotoni 16 e 17 furono mandati sul fianco destro per ingaggiare il nemico. Subito, anche loro si trovarono sotto un fuoco incrociato da numerose postazioni sulla cima di una collina, di fronte a loro. Un altro attacco fu immediatamente portato avanti e due sezioni si trovarono sotto il fuoco nemico. Il Caporale Kay, immediatamente prese la situazione in mano e condusse la sua sezione di 5 uomini su un terreno deserto e attaccò la postazione più alta. Questa postazione conteneva 17 tedeschi, 3 mitragliatrici e sembrava essere la postazione principale. La sezione condotta dal Caporale Kay avanzò sotto il fuoco delle mitragliatrici e delle granate. Il Caporale Kay, sebbene ferito ad un braccio, lanciò 2 granate da 36, in mezzo al nemico e si lanciò facendo fuoco  con il suo Thompson. Lui da solo, uccise 8 tedeschi e gli altri della sezione fecero il resto. Quando questa postazione nemica cadde, il resto dei nemici abbandonò il resto della collina e fuggì. Si è stimato che c’era un’intera compagnia di tedeschi lungo la collina.